Sabato 21, al Passo del Maniva, si celebra la conclusione dei lavori di recupero di manufatti della Grande guerra, inaugurando ufficialmente il “Sentiero dei laghi” che collegherà Lecco al Lago di Garda
È un’operazione di recupero di una memoria comune, che rimanda alla Grande guerra. Siamo al Passo del Maniva – a cavallo tra Val Trompia e Valle Sabbia, in provincia di Brescia – in un’area che allo scoppio della Prima guerra mondiale era molto vicina ai confini dell’Impero Austroungarico.
Ed è qui che venne costruita un’ampia linea difensiva lungo il crinale, che la sezione dell’Associazione nazionale degli alpini di Brescia ha iniziato a recuperare fin dal 2014, nel tentativo di riportare alla luce vicende in parte dimenticate, con operazioni di restauro di trincee, bunker, grotte e gallerie, e la partecipazione di molti alpini volontari.
Sabato 21 si salirà nuovamente al Maniva per suggellare la conclusione dei lavori di ripristino degli ulteriori
lotti: opere di ripristino – realizzate da ERSAF con il contributo della Direzione Generale Cultura di Regione Lombardia – che hanno permesso di recuperare una serie di manufatti che rimarranno come museo all’aperto, dedicato ai tanti alpini che “non sono più tornati”.
Ma la salita al Maniva, nell’anno di Brescia e Bergamo Capitale della cultura 2023, rappresenterà anche l’occasione per inaugurare il “Sentiero dei laghi”, un sentiero a lunga percorrenza ideato dal CAI di Bergamo che, partendo da Lecco, arriverà al lago di Garda transitando dal Maniva.
Per ERSAF parteciperanno il neopresidente Fabio Losio e la dirigente Bruna Comini. L’appuntamento è per le 15 davanti alla Chiesetta Madonna delle Tre Valli di Collio.

