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I pascoli della Val d’Intelvi e l’antica tradizione dello Zincarlin
Il punto di partenza
Per chi arriva da Milano: dall’Autostrada dei Laghi A9 in direzione Como prendere l’ultima uscita per Como Nord. Seguire la Statale Regina in direzione Menaggio sino ad Argegno. Dopo il centro del paese, svoltare a sinistra.
I percorsi
L’escursionista può scegliere tra due itinerari:
A – rosso: l’itinerario “Conca di Schignano” propone un percorso turistico a carattere naturalistico e storico attraverso diverse porzioni della Foresta Regionale “Valle Intelvi”. Si parte dall’Alpe Bedolo, proseguendo sulla strada militare sotto al Sasso Gordona, dalla cui vetta a 1.406 metri si possono ammirare le postazioni militari. Si raggiunge quindi la Colma di Binate, che ospita un’antica “nevera”, prima di raggiungere il roccolo del Messo ed il punto panoramico del Pian d’Erba. Si scende poi all’Alpe Comana, ove è presente un agriturismo e quindi alle alpi Nava e Fontanella, prima di giungere all’antico borgo di Almanno e la frazione Perla per poi tornare all’inizio.
Caratteristiche tecniche
- Difficoltà: T-Turistico, Tempo stimato 3.30 ore
- Sviluppo complessivo: 9.2 km
B- azzurro: il “Sentiero delle Espressioni” è in parte simile al primo itinerario, ma di difficoltà minore. Si parte dalla località di Alpe Nava e si prosegue in direzione dell’Alpe Comana. Dall’alpeggio si raggiunge la cima del monte omonimo. Si prosegue nel bosco in direzione del Roccolo del Messo e della Colma di Binate. Dalla Colma di Binate si prosegue in quota raggiungendo la località “Crocette” per poi dirigersi lungo la mulattiera verso le falde del Sasso Gordona. Da qui è possibile ridiscendere verso la frazione Posa lungo l’antica mulattiera, chiudendo “ad anello” il percorso.
Caratteristiche tecniche:
- Difficoltà: E-Facile, Tempo stimato 2.30 ore
- Sviluppo complessivo: 9.5 km
Approfondimenti
Di proprietà di Regione Lombardia, è gestita da ERSAF ed occupa la parte superiore dell’anfiteatro naturale di Schignano, in un piacevole mosaico di boschi, pascoli e di panorami sul Lario. Si estende per circa 82 ettari ed è suddivisa in tre grossi appezzamenti separati fra loro: l’Alpe Nava-Comana, l’Alpe Carolza e l’Alpe Bedolo. Sui versanti con nord ed ovest si ritrovano boschi di faggio, castagneti ed abetaie a cui si alternano betulle, acero di monte e sorbo montano, che si sono insediati ai margini dei pascoli soprattutto nel settore inferiore. L’area presenta una fitta rete di mulattiere storiche, che consentono di raggiungere i principali le alpi Nava, Comana, Carolza e Bedolo da cui è possibile ammirare uno spettacolare mosaico di panorami, boschi e pascoli.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il Generale Raffaele Cadorna fece costruire un sistema difensivo costituito da trincee e camminamenti lungo il confine nord. Parte di tale complesso sistema difensivo, secondo per grandezza solo alla Linea Maginot in Francia, passava proprio dalla Val d’Intelvi, in quanto la zona del Lario-Ceresio era ritenuta strategica perché porta d’accesso alla pianura padana. In caso di attacco, l’Esercito Italiano avrebbe bombardato il ponte di Melide per tagliare ogni collegamento con Como, dopodiché si sarebbe occupato il Monte Generoso, ritenuto un punto vantaggioso.
Lo Zincarlin è un tipo di formaggio definito “transfrontaliero”: la sua zona di produzione comprende infatti il Lario occidentale, la Valle di Muggio in Ticino e la parte nord della provincia di Varese. In provincia di Como viene prodotto usando come base la ricotta d’alpeggio (“mascarpa” nel dialetto locale), poi aromatizzato con sale, pepe e talvolta anche con erbe finemente triturate. Il colore varia tra bianco e giallastro, a seconda della stagionatura, che ne determina anche il sapore piccante. La forma è a tronco di cono ed il peso di circa 400 grammi. La sua produzione è quasi scomparsa e le poche realtà che ancora lo realizzano ne fanno un prodotto raro e ricercato. Viene tradizionalmente consumato dopo una stagionatura minima di due mesi.
Contatti e informazioni
Alpeggi:
Alpe Nava – Comana, Comune di Schignano
Az. Agr. Soc. “La Pratolina” di Del Vecchio Marisa Elena
Tel. 346.5760564 – tel. 338.3493231
Alpe Bedolo, Comune di Schigano
Az. Agr. “Fiocco di Neve” di Peduzzi Vanessa
Tel. 339.3274512
Rifugi:
Rifugio Prabello
Il rifugio sorge sullo spartiacque tra la Valle Intelvi e la Valle di Muggio, al confine tra Italia e Svizzera e a 1.200 metri di quota. Fu costruito verso la fine del 1800. All’inizio del ‘900, con la costruzione delle Linea Cadorna, l’edificio venne trasformato prima in ricovero militare e successivamente in caserma della Guardia di Finanza, diventando punto strategico di controllo della frontiera nord.
Negli anni ’70 la caserma fu dismessa dalla storica funzione e, dopo alcuni anni di abbandono, fu presa in custodia dal CAI di Como e in seguito dalla Sottosezione CAI Monteolimpino. La struttura è circondata da un incantevole paesaggio che spazia verso il lago di Como, la Val d’Intelvi, le Grigne, il Legnone, il Monte Generoso, il Pizzo Badile, il Pizzo dei Tre Signori ed il Bernina. Al piano terra si trovano le due sale da pranzo, la cucina, la terrazza estiva mentre al primo piano si trovano le due ampie e confortevoli camerate per gli ospiti.
Per info e prenotazioni:
Tel. 031.5476862
E-mail: info@prabello.it
Sito internet: www.prabello.it