12. Resegone (LC)

Descrizione

La Foresta Regionale Resegone, con una estensione di 690 ha, è compresa nei Comuni di Lecco, Morterone (LC) e Brumano (BG) ed è divisa in due comparti distinti:
Caccia Serada: include le cime e il versante est del Monte Resegone e raggiunge quasi la vetta del monte, a quota 1.850 m;
Costa del Palio: è la lunga spalla orientale del Resegone, su cui si trovano l’alpeggio regionale ed i rimboschimenti. Ha andamento ondulato, con quote comprese fra 1.100 e 1.500 m, ed è uno dei più vasti pascoli del lecchese.

Il monte Resegone è una delle montagne più caratteristiche del paesaggio lombardo, dall’inconfondibile profilo a denti di sega. La parte alta ha un aspetto dolomitico con pinnacoli rocciosi che si staccano dalle praterie, mentre la parte bassa include una grande faggeta.
I boschi sono per lo più a dominanza di faggio costituiti da cedui invecchiati ormai con aspetto di fustaia, ed hanno un elevato valore sia economico che naturalistico. Ad essi si affiancano sia i boschi di neoformazione, colonizzatori degli ex pascoli, con specie quali la betulla, l’acero, il frassino, il maggiociondolo e i sorbi e sia gli inconfondibili rimboschimenti di Abete rosso, Pino nero e Larice.

La rete sentieristica è di estremo interesse, in quanto tutti gli itinerari per la vetta del Resegone attraversano la foresta regionale. I percorsi hanno differenti difficoltà, comprendendo anche itinerari di livello alpinistico. Sono stati realizzati due itinerari di grande respiro che interessano il massiccio: la Dorsale Orobica Lecchese (DOL) e l’Anello del Resegone, sistemando i tracciati, collocando la segnaletica direzionale e la cartellonistica didattica ed attrezzando delle aree di sosta. Lungo la Costa del Palio, la porzione bassa del versante sud è attraversata dalla strada provinciale Brumano-Fuipiano e l’alpeggio è servito dalla strada sterrata Agro-Silvo-Pastorale che sale dai due Comune alla base della Foresta, Morterone e Brumano (per salire in auto è necessario acquistare il permesso di transito presso le rivendite nei due Paesi).

La fauna sul Resegone è abbondante: caprioli e camosci vi raggiungono buone densità, e compaiono anche coturnice, gallo forcello e lepre. Si registrano sporadiche apparizioni dell’Aquila, con erratismi giornalieri dalle Orobie.

Accesso

Seguire la SS 36 fino a Lecco, prendere la nuova uscita per la Valsassina e raggiungere Ballabio; da qui seguire la SP 63 per Morterone.

Informazioni

ERSAF Canzo – tel. 02 67404.451 – lecco@ersaf.lombardia.it

Alpeggi

ALPEGGIO COSTA DEL PALIO

Az. Agricola Invernizzi Adriano in comune di Morterone (LC). Per prenotazioni e informazioni: Alessandra cell. 340.0761052 – Adriano cell. 333.9225838 (anche messaggio Whatsapp) – e-mail agricostadelpalio@gmail.com.
Come si raggiunge: da Morterone con strada forestale di IIIa categoria km 5,00 in 35’. Da Brumano con strada forestale di IIIa categoria. Strade a transito regolamentato.

Per dettagli sugli alpeggi: https://www.ersaf.lombardia.it/alpeggi-regionali/

Agriturismi

AGRITURISMO “COSTA DEL PALIO

Az. Agricola Invernizzi Adriano in comune di Morterone (LC). Per prenotazioni e informazioni: Alessandra cell. 340.0761052 – Adriano cell. 333.9225838 (anche messaggio Whatsapp); e-mail agricostadelpalio@gmail.com.
Come si raggiunge: da Morterone con strada forestale di IIIa categoria km 5,00 in 35’. Da Brumano con strada forestale di IIIa categoria. Strade a transito regolamentato.

Itinerari

L’ANELLO DEL RESEGONE

Consente di percorrere il periplo dell’intera montagna attraversando i diversi habitat boschivi, prativi e rocciosi, con spettacolari punti panoramici sulle Prealpi e la pianura. L’anello, lungo 12 km e con un dislivello circa di 500 m, prevede tappe didattiche alla scoperta delle tradizionali attività del bosco, delle miniere di piombo e della storia dei luoghi. Durante la camminata si attraversano faggete in cui sono riconoscibili le aie carbonili (“ajàl“), testimonianza degli antichi “pojàt” (carbonaie) costruiti per rifornire di carbone le industrie metallurgiche lecchesi. Lungo il tragitto è possibile far tappa al Buco di Flera, imbocco delle ottocentesche miniere di galena (solfuro di piombo), una delle quali è stata recuperata da ERSAF ed è attualmente visitabile (portare una torcia!).

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IL SENTIERO DEI GRANDI ALBERI

Il tracciato, di notevole interesse ambientale e storico, si snoda tra i “monumenti arborei” della Foresta Regionale Resegone e, in particolare, tra i numerosi esemplari di faggi. Un semplice ed affascinante percorso per comprendere come gli alberi sono stati da sempre un’importante fonte di ricchezza materiale, ma anche oggetto di antica venerazione e solenni guardiani del tempo che passa.

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