Iniziative regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo, dell’alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei valori culturali.

Regione Lombardia, riconoscendo l’interesse pubblico legato al mondo del pastoralismo, degli alpeggi e della transumanza quali elementi fondamentali e strategici per il presidio del territorio e la salvaguardia dell’ambiente ed evidenziandone l’insito valore culturale e la rilevanza nella filiera della produzione agroalimentare tradizionale locale, ha promulgato il 25 luglio 2022 la legge regionale n. 14: “Disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo, dell’alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali”.

Con tale legge è stata istituita la giornata regionale per la diffusione dei valori culturali relativi al pastoralismo, all’alpeggio e alla transumanza, individuata annualmente con provvedimento della Giunta regionale su indicazione del “Tavolo regionale del pastoralismo, della transumanza e degli alpeggi”.

Il Tavolo regionale, riunitosi il 27 giugno 2023, ha proposto che la data di celebrazione della prima Giornata del Pastoralismo di Regione Lombardia cada l’11 novembre 2023, data approvata con D.g.r. 25 settembre 2023 – n. XII/1003.

Il cammino dei pastori

Dall’11 al 17 novembre, piazza Città di Lombardia ospita la mostra fotografica “Il cammino dei pastori. Storie di vita e del paesaggio lombardo”, con gli scatti di Carlo Meazza. Un’iniziativa di Regione Lombardia per celebrare la Giornata del Pastoralismo istituita dalla Legge regionale N.14 del 2022

Nel 2023 Regione Lombardia ha istituito la prima Giornata del Pastoralismo, appuntamento per far conoscere una realtà che – nelle sue varie forme – contribuisce alla cura e allo sviluppo del territorio lombardo. Il giorno scelto per festeggiare questa ricorrenza è l’11 novembre, che nel 2024 sarà celebrata con una mostra (11-17 novembre, piazza Città di Lombardia) del fotografo Carlo Meazza, che per due anni ha seguito alcuni greggi tra le pianure e le montagne lombarde, attraversando le quattro stagioni.

La mostra, promossa dalla Direzione Generale Agricoltura in collaborazione con la Direzione Generale Cultura di Regione Lombardia, conserva tutte le fotografie prodotte durante questo viaggio presso l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale.

L’esposizione vuole portare il visitatore all’interno di una realtà complessa come quella della pastorizia, e nello specifico pone l’accento sulla transumanza, pratica che nel 2019 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio immateriale dell’umanità. Far conoscere la transumanza significa sensibilizzare le persone sull’importanza di preservare questa tradizione. Non si tratta di nostalgia per un passato da idealizzare, ma di comprendere un patrimonio culturale che invita a ripensare il rapporto con la natura.

La transumanza non è soltanto un modo sostenibile per allevare animali, ma è anche uno stile di vita e un modo di organizzare lo spazio che si abita, dove esseri umani, mondo animale e natura coabitano in armonia. Oggi più che mai è fondamentale valorizzare e tutelare questa pratica, poiché contribuisce a preservare la biodiversità ma anche a preservare le razze ovine autoctone, come la pecora Bergamasca o la pecora Brianzola, che presentano caratteristiche uniche sia dal punto di vista morfologico che produttivo, ma rischiano di scomparire.

Così come rischia di scomparire il Gaì, il gergo parlato dai pastori Lombardi, che prende ispirazione dalla loro quotidianità e dal contesto in cui vivono. Se si estingue una lingua non si perde solamente la possibilità di comunicare, ma si rischia di perdere anche i saperi materiali e immateriali ad essa collegati. Di conseguenza a rischio sono anche simboli come Il Tabarro, un ampio mantello tradizionalmente indossato dai pastori, un indumento caldo utilizzato per affrontare le intemperie della vita all’aperto, o il bastone pastorale, utilizzato per guidare il gregge e spesso decorato con incisioni e segni che raccontano la storia del suo possessore.

Negli ultimi anni, la riscoperta delle pratiche agro-pastorali tradizionali e l’attenzione per la produzione locale e sostenibile, stanno valorizzando la pastorizia e i prodotti alimentari che ne derivano come per esempio latte, carne, formaggi, insaccati, sempre più richiesti per la loro qualità e capaci di contribuire a far conoscere il territorio più autentico.

Non va dimenticata la produzione della lana ricavata dalla tosatura degli animali che in passato era fondamentale per l’economia di questo settore e costituiva una fonte di reddito importante. Anche se oggi, purtroppo, il suo utilizzo è sensibilmente diminuito e il mercato tessile non è più in grado di assorbirne tutta la produzione. Ciò che non viene utilizzato diventa quindi un rifiuto speciale costoso da smaltire e, se non viene gestito correttamente, diventa inquinante per l’ambiente.

Grazie alla cura dell’ambiente che la pastorizia tradizionale è in grado di garantire, si dispiega un modello di sviluppo territoriale da cui acquisire quella consapevolezza necessaria per rendere il territorio un luogo che abbia senso abitare anche per le future generazioni, dove la biodiversità è preservata, le risorse gestite in modo sostenibile e dove le comunità locali siano valorizzate e coinvolte nei processi di sviluppo.

Nel link che rimanda alla pagina dell’Archivio di Etnografia e Storia sociale di Regione Lombardia, è possibile approfondire – con materiali video e immagini – le più ampie tematiche legate al pastoralismo e alla transumanza: 

https://aess.regione.lombardia.it/portfolio/il-cammino-dei-pastori-storie-di-vita-e-del-paesaggio-lombardo/

A questi due link è possibile accedere ai servizi realizzati da Buongiorno Lombardia e dal TG3 Regionale RAI in occasione della mostra:

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/notiziari/video/2024/11/Buongiorno-Regione-Lombardia-del-11112024-b8c5fc78-dc21-4503-a613-3a15af5575da.html

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/notiziari/video/2024/11/TGR-Lombardia-del-11112024-ore-1400-e0419d46-271c-41da-952c-dc54ad0ac089.html

Per il 2023, la ricorrenza della Giornata del Pastoralismo sarà preceduta da un convegno che si svolgerà la mattina del 9 novembre (dalle ore 9) presso la sala Pirelli di Palazzo Pirelli, a Milano.

Il convegno punterà ad evidenziare una serie di istanze connesse al Pastoralismo, partendo dal valore storico e sociale della professione dei pastori, indagando la relazione tra territorio, corridoi ecologici, vie della transumanza e riscoperta delle razze autoctone lombarde, analizzando parallelamente le prospettive della professione e la filiera della lana tra “storia, identità e visione futura”.

scarica la locandina del convegno

Qui potete trovare i materiali dei relatori presentati in occasione del primo Convegno sul pastoralismo che si è tenuto a Milano il 9 novembre 2023

Materiale convegno pastoralismo: La salvaguardia della biodiversità attraverso la valorizzazione delle razze autoctone lombarde

Materiale convegno pastoralismo: Pastorizia transumante e connessione ecologica: spunti di riflessione dal progetto “Natura Vagante”

Materiale convegno pastoralismo: I giovani e il futuro della pastorizia nelle aree interne

Materiale convegno pastoralismo: Pratiche di arte pubblica e riconnessione sociale nel progetto “Andare con il gregge” 

Materiale convegno pastoralismo: 100% lana italiana: storia, identità e visione futura

Materiale convegno pastoralismo: Tramando s’innova, di Patrizia Maggia