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Il Formai de Mut dell’Alta Val Brembana
Il punto di partenza
Da Milano Prendere l’autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est. Continuare sulla A4, uscire a Dalmine e prendere la SS470DIR. Superati i comuni di Treviolo e Villa d’Almè proseguire per Olmo al Brembo e poi per Averara. Da Bergamo: prendere la SS 470. Superati i comuni di San Pellegrino Terme e San Giovanni Bianco, proseguire per Olmo al Brembo sulla SP 8 e seguire le indicazioni per Averara.
I percorsi
Per conoscere questo particolare prodotto caseario ed i pascoli dell’Alta Val Brembana è possibile percorrere moti diversi itinerari. In particolare, vengono proposti due semplici percorsi ad anello che, salendo da Valmoresca, frazione del Comune di Averara, consentono di scoprire questo angolo di bergamasca.
Percorso facile
Il percorso più semplice, adatto a tutti nonostante il dislivello di circa 700 metri, prevede la salita dall’abitato, a quota 843 metri, che dopo una serie di tornanti giunge prima alla Casera e poi al Rifugio Alpe Cantedoldo (quota 1.501 m slm), sito a soli 200 metri dalla prima. La discesa è gradevole e, passando attraverso i boschi, consente di visitare le località “Grasselli” e “Piazza Serva” prima di ritornate alla partenza.
Caratteristiche tecniche:
- Difficoltà: T-Turisti
- Tempo stimato 2 ore (+ 1 per il ritorno)
Percorso impegnativo
Il secondo itinerario prevede un percorso decisamente più lungo, circa il doppio del precedente, che partendo sempre dalla frazione Valmoresca, disegna un anello più ampio che percorre alcuni tratti dell’antica “Via Mercatorum”, passando anche nei pressi della diga Alta Mora e della casera Gambetta prima di giungere alla casera ed al Rifugio Alpe Cantedoldo, come la precedente proposta. In questo caso il tempo di percorrenza è di 4 ore, più un’ora di ritorno attraverso il bosco.
Caratteristiche tecniche:
- Difficoltà: E-Escursionisti
- Tempo stimato 4 ore (+ 1 per il ritorno)
Approfondimenti
La Valle Brembana è una vallata della provincia di Bergamo che deve il suo nome al fiume Brembo, dal quale è attraversata. Il nome è molto antico, compare infatti in una pergamena dell’anno Mille.
Paesaggisticamente, la valle presenta un aspetto molto variabile, suggestivo e a volte addirittura impervio, con variazioni altimetriche e vari livelli di urbanizzazione.
Risalendo dal fondovalle, ci si immerge ben presto nel tipico paesaggio prealpino, dove si trovano diversi caratteristici borghi abitati che gradualmente lasciano il posto ai rilievi dell’ambiente montano.
La vallata rappresenta un’area di notevole rilevanza ambientale, interamente racchiusa nel perimetro del Parco delle Orobie Occidentali Bergamasche e comprendente ben 21 comuni.
Dal punto di vista morfologico la zona include un ampio sistema di alpeggi, nonché numerosi prati di mezza costa e di fondovalle condotti ancora oggi in modo tradizionale. A nord la vallata comprende la catena delle Alpi Orobie, dalle quali sorge anche lo stesso fiume Brembo.
I rilievi più importanti sono le vette del Pizzo del Diavolo di Tenda, il Monte Aga, il Corno Stella, il Monte Masoni, il Monte Grabiasca, il Pizzo del Becco ed il Pizzo Tre Signori, che segna invece il confine tra le province di Bergamo, di Sondrio e di Lecco. A ovest confina invece con la Valle Imagna mentre a sud degrada nella pianura pedemontana che circonda la città di Bergamo.
Il “formaggio di montagna” prende il proprio nome dal dialetto locale, ed è il prodotto caseario più tipico di quest’area. Presenta caratteristiche ben definite dal disciplinare di produzione: formaggio a pasta semicotta, prodotto esclusivamente con latte di vacca intero, crudo e con debole acidità naturale.
La forma è cilindrica, con massimo 40 centimetri di diametro e scalzo dritto o leggermente convesso, alto 8-10 centimetri. Ogni forma pesa tra gli 8 ed i 12 chilogrammi. La crosta è sottile, compatta, di colore giallo paglierino che si scurisce gradualmente con la stagionatura.
Il sapore è delicato, poco salato e non piccante, l’aroma ricorda i profumi dei foraggi dell’Alta Valle Brembana.
Per approfondire: www.formaidemut.info
Contatti e informazioni
Alpeggi:
Alpe Cantedoldo
Averara (BG), Az. Agr. “Cattaneo” di Paganoni Giacomo
Alpeggio aderente all’iniziativa GiraRifugi e Alpeggi.
Alpe Terzera
Mezzoldo (BG), Az. Agr. Salvini Juri
Rifugio Alpe Cantedoldo
Il Rifugio Alpe Cantedoldo è situato presso l’omonima località, nel comune di Averara in Val Brembana. Si trova a quota 1.501 metri, in una posizione invidiabile offre un magnifico panorama naturale, monti Valletto e Pizzo Tre Signori, è raggiungibile attraverso diversi itinerari. È stato ottenuto dalla ristrutturazione della vecchia casera dell’alpeggio. Del recedente edificio sono rimasti parte dei muri in pietra mentre il resto è stato ricostruito in legno.
Al piano terra ci sono il bar, la cucina e la sala pranzo, dove potrete assaggiare il piatto povero “sguazzetto”, cotechino rosolato con burro e aggiunta degli avanzi dall’orto, ricetta tratta da un antico libro di storia. Su di un soppalco c’è un locale con otto posti letto. È stato inaugurato nel mese di giugno 2021 ed offre ospitalità ed un’ottima cucina, oltre alla possibilità di acquistare prodotti caseari tipici presso la vicina casera. Il rifugio è aperto ogni giorno durante la stagione estiva, mentre per le aperture invernali è necessario contattare il gestore.