Educare per comprendere la coesistenza tra lupi ed esseri umani. Dall’autunno del 2022, alla primavera di quest’anno, oltre quattrocento ragazzi tra i 6 e i 13 anni hanno partecipato alle attività Young Ranger organizzate dal Parco dello Stelvio nell’ambito del Progetto Life Wolfalps EU: attività che hanno coinvolto scuole di ogni ordine e grado, le biblioteche del territorio, il Centro visitatori del parco e le aree dello Stelvio in cui si sta lentamente “riaffacciando” il lupo.
Diversi percorsi con diverse attività e momenti formativi: ad esempio, “Nella tana del lupo” permette – attraverso quesiti e giochi – di sondare le conoscenze sul grande predatore scardinando credenze ataviche dure a morire, mentre in “Forte come un lupo!” si scoprono le abilità e l’adattabilità di questo animale. Infine, in “Lupo, lupo dove sei?” l’attenzione si focalizza sulla storia di questo predatore e sul suo ritorno in territori da cui era scomparso oltre un secolo addietro.
Tante informazioni, ma anche e soprattutto la possibilità di dare forma a una visione del lupo sulla base di una conoscenza più approfondita calata in una realtà ecologica, sociale ed economica molto diversa rispetto al passato. Senza per questo tralasciare la sfera emotiva, di particolare rilievo quando si parla di grandi carnivori; nei loro confronti si provano sentimenti ad emozioni spesso contrastanti, frutto delle criticità nella coesistenza tra il lupo e l’uomo.
Nuovi progetti hanno infine visto la luce nel corso di questa estate, e il prossimo evento – dopo quello organizzato a luglio sempre curato da Sabina Colturi, anima dei progetti educational del Parco dello Stelvio – è in programma il 23 agosto (ore 9.30) all’interno della riserva naturale del Paluaccio di Oga. In collaborazione con la Proloco Valdisotto, i giovani ranger potranno partecipare a “Paluaccio da Lupi”, che intende affrontare il tema lupo e la conservazione della natura in un ambiente relittuale di particolare rilievo per la ricchezza di specie quale è la riserva naturale del Paluaccio.
Qui, le storie della torbiera e della sua lunga evoluzione iniziata tredicimila anni fa – quando i ghiacciai ancora ricoprivano queste vallate – si intrecciano con la narrazione di un giovane lupo in dispersione, coinvolgendo i giovani esploratori in un’attiva conoscenza della riserva e ad una sua osservazione con occhi “da lupo”.
Per informazioni e iscrizioni:
Scrivi alla mail info.valdisotto@bormio.eu, Chiama il numero +390342950166 \ Chiama il numero +393395835329