Mercoledì 5 novembre, nella sede dell’Istituto tecnico agrario Pastori di Brescia, si terrà il convegno di presentazione del Rapporto sugli Alpeggi in Lombardia 2024, con la partecipazione di ERSAF, della DG Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia e della Fondazione Fojanini. Sono aperte le iscrizioni
Nell’ambito delle iniziative legate alla terza ricorrenza della Giornata del Pastoralismo, in programma a Milano e Brescia tra il 5 e il 19 novembre, l’aula magna dell’Istituto tecnico agrario Giuseppe Pastori di Brescia ospiterà mercoledì 5 novembre (10:30-14:00) la presentazione del Rapporto sugli Alpeggi in Lombardia 2024 (clicca qui per il programma)
Il convegno intende approfondire i risultati del lavoro realizzato dalla Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia ed ERSAF (con la collaborazione della Fondazione Fojanini di Sondrio) in materia di valorizzazione delle aree montane e delle malghe, considerate risorse strategiche non solo sotto il profilo produttivo, ma anche ambientale, culturale e socioeconomico.
L’Osservatorio alpeggi (OREALP) restituisce una fotografia aggiornata delle attività agrosilvopastorali che si svolgono in quota e potrà essere un utile strumento per orientare e supportare le politiche future anche in termini di sostenibilità, tutela del territorio e sviluppo integrato delle aree montane.
Le iscrizioni al convegno sono aperte collegandosi a questo link: il convegno è un evento accreditato dalla Federazione Regionale Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Lombardia.
E sempre a Brescia, sempre nell’ambito delle iniziative per la terza Giornata del Pastoralismo, il pomeriggio del 5 novembre apre al Parco dell’Acqua la mostra fotografica “Il cammino dei pastori. Storie di vita e del paesaggio lombardo” (in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale di Regione Lombardia) che presenta 30 scatti di grande formato – selezionati da Stefano Boccalini, artista e docente NABA – realizzati dal fotografo Carlo Meazza, che per due anni ha seguito greggi e pastori transumanti tra pianure e montagne lombarde.
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