Nei giorni 19-22 maggio si è svolto il “ Forum nazionale della Biodiversità – Generare valore con la biodiversità” quale momento importante di restituzione dell’avanzamento dei lavori di tutti i partner coinvolti nel National Biodiversity Future Centre – NBFC , finanziato dal PNRR Next Generation EU M2.C4.I. 1.4  – Potenziamento delle Struttura di Ricerca e reazione di “Campioni Nazionali di R & S” su alcune Key Enabling Technologies (KET, o tecnologie abilitanti fondamentali).

ERSAF partecipa al progetto nell’ambito dello SPOKE 5 “Biodiversità Urbana“ in numerose attività, dallo studio dei suoli, alla forestazione urbana, alla phyto e mycoremediation (micorisanamento) di suoli contaminati e alla produzione delle piante da utilizzare in ambito urbano.

Nel corso del 19 e 20 maggio sono stati presentati dal gruppo di lavoro sulla biodiversità dei suoli urbani coordinati dall’Università di Torino, dall’università di Salerno e dall’Università di Torino due poster scientifici sull’avanzamento dei lavori:

Integrated management of urban soils for carbon retention, soil health and biodiversity”. Questo studio riporta i risultati preliminari delle prove sperimentali in corso presso il campus Universitario di UNISA a Salerno e presso un’area a verde in comune di Avellino.

Perché è importante: l’obiettivo, in questo caso, è studiare il potenziale dell’apporto di diverse tipologie di ammendanti al suolo, organici e/o minerali, nel favorire lo stoccaggio di carbonio organico, contribuendo così alla mitigazione climatica. Questo processo in particolare è stato messo in relazione con l’attività microbiotica, la biodiversità delle comunità di artropodi, la vegetazione e la topografia associate ai siti di studio, e ha evidenziato come entrambe le tipologie di ammendanti influenzino, nel tempo, le proprietà del suolo e la biodiversità ad esso associata.

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Poster: “Park age shapes ecosystem services in urban lawns

 

Park age shapes ecosystem services in urban lawns”. La ricerca riporta i risultati preliminari inerenti al grado di biodiversità e agli associati servizi ecosistemi riscontrati nei suoli urbani di cinque città: Torino, Milano, Firenze, Roma e Napoli, e in particolare in aree verdì di parchi con diverse età e grado di frammentazione.

Perché è importante: i servizi ecosistemici, sono sempre più rilevanti e studiati in ambito urbano. Le aree verdi urbane ospitano una moltitudine di microrganismi, tra cui batteri e funghi, e comunità di artropodi, con grandi differenze fra aree diverse dipendenti dalle caratteristiche chimico-fisiche dei suoli e dall’età del singolo parco. ERSAF in particolare si è occupato di caratterizzare i suoli in studio, e di determinare l’indice QBS-ar (Indice di Qualità del Suolo basato sugli artropodi) evidenziando una correlazione positiva fra questo indice e il contenuto di argilla, a sua volta legato alla fertilità del suolo e ad un livello più alto di biodiversità.

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