Il 9 maggio a Cornaredo abbiamo trascorso una giornata dedicata all’innovazione e alle pratiche irrigue sostenibili con un gruppo di consulenti agricoli lombardi in visita all’avanguardistico laboratorio UniMi IrriLab presso la Cascina Baciocca a Cornaredo (MI).

ERSAF Lombardia promuove attivamente la formazione e l’aggiornamento dei professionisti del settore, riconoscendo il ruolo cruciale della consulenza nell’adozione di tecniche agricole moderne ed efficienti.

UniMi IrriLab è un laboratorio innovativo specificamente dedicato allo studio dei metodi e delle pratiche irrigue. Nato come laboratorio didattico-sperimentale-dimostrativo e finanziato anche con fondi PNRR, rappresenta un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione sul campo, aperto ad attività di dimostrazione e formazione in collaborazione con diversi enti. La struttura, coordinata dalla Prof.ssa Arianna Facchi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, si estende su 2 ettari dedicati agli impianti sperimentali, indagando 4 diversi metodi irrigui (espansione superficiale, aspersione, goccia superficiale e goccia interrata) su 4 parcelle indipendenti per ciascun metodo. L’attività di ricerca è supportata da 2 stazioni agro-meteorologiche e oltre 100 sensori per il monitoraggio continuo di suolo e coltura.

Persone che parlano su un campo agricolo in una giornata con cielo coperto
Daniele Masseroni spiega le sperimentazioni di UniMi IrriLab sui campi sperimentali di Cascina Baciocca

Durante la visita, sono state illustrate le diverse attività svolte dal laboratorio, che spaziano dal monitoraggio continuo dei parametri agro-idrologici alla misura dei volumi irrigui utilizzati, dall’analisi delle proprietà idrauliche dei suoli allo sviluppo di Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS). Particolare attenzione è dedicata all’automazione e al controllo degli adacquamenti, alla messa a punto di protocolli per migliorare l’efficienza dei metodi irrigui, all’uso di immagini telerilevate per la valutazione dello stato idrico delle colture e alla calibrazione di modelli agro-idrologici fondamentali per la pianificazione e la gestione delle risorse idriche in agricoltura.

L’importanza strategica di questa ricerca è stata sottolineata dall’intervento di Daniele Masseroni, che ha evidenziato la stretta collaborazione con la Regione Lombardia. L’obiettivo è fornire stime accurate dei fabbisogni irrigui e definire “benchmark” di riferimento. Attraverso modelli che analizzano il comportamento e la pratica irrigua, è possibile quantificare i volumi idrici risparmiati grazie all’introduzione di tecnologie innovative. Le esperienze dirette sul campo, come quelle condotte a IrriLab, sono essenziali per calibrare e validare questi modelli predittivi.

Questa ricerca fornisce strumenti preziosi per il decisore politico, offrendo scenari concreti su come allocare al meglio le risorse, specialmente in un contesto di cambiamento climatico. Infatti l’aumento progressivo delle temperature medie impone una nuova prospettiva nella gestione dell’acqua e i modelli di IrriLab aiutano a comprendere gli impatti attesi e a valutare l’effetto cumulativo di pratiche come l’attingimento da pozzi.

Trattore sezionato
Un trattore sezionato destinato alle lezioni in aula

La visita ha anche offerto spunti sull’impiego dell’agricoltura di precisione (precision farming), con l’utilizzo di robot e sistemi GPS per monitorare lo stato vegetativo delle colture. Queste tecnologie consentono di identificare precocemente segnali di stress o malessere e di intervenire in modo tempestivo e mirato con la gestione di nutrienti e fitofarmaci, ottimizzando l’uso degli input agricoli.

Nel più ampio contesto della gestione idrica in Lombardia, iniziative come il Progetto CSIS (Certificazione dei Sistemi Irrigui a Scorrimento), sostenuto da Fondazione Cariplo e che vede la collaborazione tra ETVilloresi e DiSAA UniMi, dimostrano l’impegno del territorio nella tutela della risorsa idrica e nella valorizzazione delle pratiche irrigue tradizionali e innovative, con particolare attenzione alla ricarica della falda e alla tutela della biodiversità legata ai canali irrigui.

La visita dei consulenti agricoli a UniMi IrriLab si inserisce perfettamente come parte del programma di formazione permanente per i consulenti agricoli previsto dalla PAC nel programma delle giornate dimostrative.