Due classi della scuola secondaria di primo grado di Pusiano sono salite a Prim’Alpe per incontrare i tecnici di ERSAF, nell’ambito di un progetto di gemellaggio elettronico con una scuola polacca
Una scuola a cielo aperto, nella foresta dei Corni di Canzo: giovedì 27 marzo, due classi della scuola secondaria di primo grado di Pusiano hanno incontrato tecnici di ERSAF e il responsabile di Legambiente lombardia Marzio Marzorati, nell’ambito di un gemellaggio elettronico con una scuola polacca, per un progetto legato all’osservazione dei boschi in territorio italiano e polacco.
Nel corso dell’incontro il personale di ERSAF ha accompagnato i ragazzi e le docenti in alcuni punti della foresta dei Corni di Canzo, raccontando loro del progetto di ripopolamento del gambero di fiume e mostrando in anteprima il Nuovo Centro Visitatori della Riserva Naturale Sasso Malascarpa, che verrà inaugurato al pubblico il 22 aprile. I ragazzi hanno avuto anche l’occasione di ascoltare un interessante racconto sulle api da parte del responsabile di Legambiente Marzio Marzorati.
Al termine della mattinata, i tecnici ERSAF hanno rilasciato un’intervista ai giovani e validi giornalisti in erba, che hanno riportato in un perfetto inglese le domande dei loro compagni polacchi.
Una giornata riuscita grazie alla collaborazione tra ERSAF, Legambiente e l’IC Rosmini di Pusiano. E soprattutto un progetto di gemellaggio elettronico eTwinning “Forests” – ovvero un programma della Comunità europea che permette a diversi insegnanti, in diversi paesi, di collaborare tra loro grazie a strumenti di condivisione tecnologica – incentrato sulla sostenibilità e sugli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030, in particolar modo sugli obiettivi numero 12 (Consumo e produzione responsabili) e 13 (Azione per il clima).
In questo specifico progetto collaborano dunque una scuola polacca e una italiana, che attraverso uno scambio di esperienze imparano dagli esperti come proteggere e usare saggiamente le foreste, riflettendo concretamente su come la loro crescita possa influenzare positivamente le nostre vite. Solo così la conoscenza diventa un reale motore di cambiamento e consapevolezza, rafforzata da uno stretto quanto fondamentale contatto con la natura dei nostri boschi.