Il 18 marzo 2025, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona ha ospitato l’evento, dedicato al settore zootecnico lombardo: il convegno “Stress da caldo. Climatizzazione e tecnologia“, seguito dalla visita all’azienda Premi G.A.P. Castelverde (CR). La giornata, organizzata da ERSAF Lombardia, ha offerto un’occasione di approfondimento sulle strategie per mitigare gli effetti dello stress da caldo nelle bovine da latte, un tema di crescente importanza a causa dei cambiamenti climatici in atto.

Adattamenti fisiologici e strategie di attenuazione

Il Prof. Erminio Trevisi (UNICATT) ha aperto il convegno sottolineando l’importanza di considerare non solo le temperature medie, ma soprattutto le forti variazioni e le ondate di calore. Trevisi ha evidenziato come lo stress da caldo provochi:

  • Riduzione delle produzioni: con effetti acuti e cronici, difficili da recuperare.
  • Calo della qualità del latte: diminuzione di grassi e proteine, diminuzione del rendimento nel processo di caseificazione, aumento delle cellule somatiche.
  • Impatti fisiologici: riduzione dell’ingestione, aumento del consumo di acqua, polipnea (aumento della frequenza respiratoria), e alterazioni del microbiota intestinale, con conseguente sub-acidosi.
  • Effetti epigenetici: studi in Florida hanno dimostrato che le vacche nate da madri stressate dal caldo nella fase di asciutta, producono meno latte.

Trevisi ha inoltre discusso l’importanza del monitoraggio tramite sensori e ha accennato a ricerche sulla selezione genetica per razze più resistenti al caldo, riportando l’esempio dell’Univ. della Florida in cui hanno selezionato un carattere, denominato “slick”. Ora mantengono alcuni soggetti slick in un piccolo allevamento per migliorare la selezione genetica.

Modulazione del microclima e nuove strategie nutrizionali

Conferenza
Il Prof. Lorenzo Leso spiega l’importanza del ricambio d’aria nelle stalle, assieme al ricircolo interno.

Il Prof. Lorenzo Leso dell’Università di Palermo (UNIPA) ha approfondito le strategie di modulazione del microclima, concentrandosi sulla ventilazione e sul ricambio d’aria. Leso ha messo in luce:

  • L’importanza della ventilazione delle zone di riposo: cruciale per assicurare periodi di riposo sufficienti.
  • La necessità di un adeguato ricambio d’aria: spesso sottovalutato, essenziale per ridurre l’umidità e l’accumulo di inquinanti.
  • L’impatto dell’orientamento delle stalle: che può influenzare la ventilazione naturale e il comportamento degli animali.
  • Le diverse tipologie di ventilazione: naturale e forzata, con un’analisi dei vantaggi e degli svantaggi.

Leso ha sottolineato che la ventilazione deve essere studiata nel suo complesso e non limitarsi solo alla velocità dell’aria, ma anche all’efficienza nel ricambio d’aria.

 

Il dottor Franco Gerevini di SIVAM ha concluso la sessione mattutina presentando nuove strategie nutrizionali per contrastare lo stress da caldo, con particolare attenzione all’utilizzo di polifenoli.

Visita all’azienda Premi G.A.P. Castelverde

Gruppo di persone che parlano in campagna
Il titolare dell”azienda Premi G.A.P. introduce la visita nelle stalle delle bovine da latte

Nel pomeriggio, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare l’azienda Premi G.A.P., nel Comune di Castelverde, un esempio virtuoso di applicazione delle tecnologie di climatizzazione. L’azienda, che vanta una produzione fino a 50 litri di latte per capo al giorno, ha adottato un moderno sistema di climatizzazione specifico per le esigenze aziendali, dal vitello alla bovina. Durante la visita, è stato possibile osservare da vicino le soluzioni adottate per garantire il benessere degli animali e ottimizzare la produzione.

 

La giornata di studio ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato per affrontare lo stress da caldo negli allevamenti di bovine da latte. La combinazione di strategie di gestione ambientale, nutrizionali e tecnologiche si rivela fondamentale per garantire il benessere animale e la sostenibilità della produzione.

Qui trovate le presentazioni dei relatori e tutti gli altri materiali degli incontri Living Lab Innovazione.