Due giorni tra Italia e Svizzera con il progetto Interreg
Il progetto Interreg OLTRE L’ARBORETO: PERCORSI DI TURISMO ETICO-CULTURALE, nasce per capitalizzare i risultati conseguiti dal precedente progetto Interreg MARKS e sviluppare ulteriormente quel cambiamento sul piano turistico che il territorio transfrontaliero auspica e necessita.
Con questo intento si è organizzato l’Educational del 27 e 28 ottobre – con partenza da Argegno – grazie a cui i partecipanti hanno potuto visitare il maglio sul torrente Telo, ripristinato grazie ai fondi del Progetto Interreg Marks, e prendere il battello che li ha portati a Villa Carlotta. Qui – oltre a visitare lo splendido giardino all’italiana in cui è presente un albero dedicato a un giusto delle nazioni – i partecipanti hanno visitato la mostra “Le meraviglie del giardino”, guidati dalla direttrice della Villa, Mariangela Previtera.
Dopo un rapido pranzo, il tour è proseguito fino a Capolago (CH) dove i partecipanti hanno preso il suggestivo trenino monorotaia che li ha portati sulla vetta del Monte Generoso, ammirando il primo timido foliage della stagione. Da lì, con una camminata di un paio d’ore, hanno raggiunto l’abitato di Orimento, in cui hanno pernottato.
La mattina di sabato, il gruppo è nuovamente partito: chi in e-bike, chi a piedi verso San Fedele d’Intelvi alla scoperta delle opere di Land Art della mostra “Polline”. Nel corso della tappa al Comune di Centro Valle Intelvi, c’è stato un momento istituzionale di scambio tra il dirigente di ERSAF, responsabile del progetto, Luca Grimaldi, e i sindaci della Valle Intelvi: Mario Pozzi con il suo vice Ettore Puricelli, per il comune di Centro Valle, il sindaco pro tempore di Casasco, Giulio Zanotta insieme al sindaco di Alta Valle Marcello Grandi, con il suo assessore Mario Pozzi, e Ferruccio Rigola presidente della Comunità Montana Lario Intelvese – capofila del progetto – oltre alla project manager Concetta Pugliese.
Dall’incontro con i sindaci è emerso che occorre ora consolidare questo percorso e la proposta turistica che ne è nata, soprattutto lavorando con le persone che qui vivono: è fondamentale rafforzare la comunicazione per attrarre le persone verso il territorio interno, realizzare ulteriori spazi di incontro aperti sull’ambiente e allargare l’area di intervento, coinvolgendo lo spazio di frontiera transnazionale dell’Alta Valle Intelvi, con Lanzo Intelvi, Laino, Scaria e Pellio, un ambito a forte valenza ambientale e culturale.
Da questo punto di vista è stata importante la partecipazione al tour di persone esterne al territorio transfrontaliero coinvolto, il cui compito è ora quello di estendere e promuovere lo scambio culturale tra i territori, rafforzando i risultati già raggiunti dal progetto.
Il simbolico anello si è chiuso con il ritorno dei partecipanti ad Argegno, passando dal santuario di Sant’Anna.
Photo credits @Fabio Lopez