Connettere l’intero paese e rilevare le criticità da risolvere, grazie alla partecipazione di cittadini e amministratori pubblici: dopo una prima mappatura effettuata nell’ottobre del 2019, UNCEM – l’ Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani – rende disponibile un form da compilare per aggiornare la mappatura del “digital” divide.

Una raccolta dati che permetterà di evidenziare le aree dell’Italia non sufficientemente coperte o carenti di copertura: se gli sforzi degli anni scorsi hanno permesso di intervenire su alcune criticità, grazie a una serie di investimenti, il lavoro non è ancora concluso. Serve la banda larga, una corretta ricezione del segnale televisivo, investimenti delle compagnie di telecomunicazioni e – sottolinea Uncem riportando la positività di piani di azione che si stanno concretizzando – “dove non arrivano le imprese private deve intervenire lo Stato con investimenti pubblici. Nessuno però deve voltarsi dall’altra parte, perché il digital divide parte dalle reti mobili ed è un problema serio…”.

Bisogna muoversi con: “Ministeri, Dipartimento della Digitalizzazione, Ministero delle Autonomie, Regioni, con tutte le Istituzioni nazionali dalla parte degli Enti locali. Oltre che con le imprese che aspettando di vedere i dati di questa mappatura. Il Governo e il Parlamento siamo certi saranno con noi in questa analisi e nel dare risposte a Sindaci, Amministrazioni locali, cittadini. Grazie al contributo di tutti, compilando il form di seguito, possiamo dotarci di un elenco aggiornato di quel pezzo di Paese che non riesce a telefonare, mandare messaggi e navigare, nelle zone alpine e appenniniche.”

Per necessità e chiarimenti, scrivi a uncem.nazionale@uncem.net