Living Lab “modelli innovativi e sostenibili di gestione del suolo”

ERSAF, in collaborazione con l’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza (Dip. Produzioni Vegetali Sostenibili) e all’Università degli Studi di Milano (Dip. Scienze Agronomiche e Ambientali) ha avviato il progetto per la creazione del Living Lab “Modelli innovativi e sostenibili di gestione del suolo”.

Questo progetto è stato approvato il 30/05/22 dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente.

Cos’è un Living Lab

E’ una rete di attori, che attraverso spazi fisici e virtuali, ha l’obiettivo di condividere tecniche e pratiche innovative volte a trasferire “sapere” ed esperienza.

Come si realizza?

La rete di attori coinvolti collabora per applicare idee innovative di gestione sostenibile del suolo in situazioni reali e produttive. Si parte dall’evidenza scientifica, grazie a sperimentazioni attive presso il Long Term Experiments (LTE), che ne dimostrano i vantaggi in termini di miglioramento della “salute del suolo” e, ne consegue un’attività di monitoraggio per valutare l’applicabilità della pratica a contesti produttivi reali.

Azioni del Living Lab

Promuovere, monitorare e trasferire efficacemente in contesti produttivi reali tecniche innovative di gestione sostenibile del suolo.

I componenti chiave

Il concetto o la tecnica innovativa sviluppati da divulgare devono essere supportati da un’evidenza scientifica, generalmente derivata da sperimentazioni attive presso siti sperimentali a lungo termine (LTE), che ne dimostrino i vantaggi in termini di aumentata salute del suolo, ma devono rispondere anche al requisito di essere applicabili ed efficaci in contesti produttivi reali mediante monitoraggio presso aziende agricole rappresentative denominate “faro” (LHF).

I due componenti essenziali del Living Lab sono quindi:

Long Term Experiment (LTE): fornisce una base scientifica per valutare le tecniche sviluppate nel Living Lab in condizioni controllate. Generalmente si tratta di enti di ricerca, che conducono ed implementano le attività sperimentali all’interno del Living Lab.

Lighthouse Farms (LHF): sono luoghi fisici in cui vengono applicate le soluzioni gestionali sviluppate nel Living Lab. L’obiettivo è testare le diverse tecniche, convalidarle attraversi monitoraggi periodici, affinarle e adattarle localmente e svolgere attività di dimostrazione e diffusione. Si tratta di aziende agricole reali, selezionate per rappresentare contesti specifici.

Da chi è composto il Living Lab

La struttura attuale del Living Lab “Modelli innovativi e sostenibili di gestione del suolo” è composta dai seguenti soggetti.

Promotore:

ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste: Funzione di coordinamento del LL, facilitatore dell’interazione tra le varie componenti, monitoraggio e rilevamento dati nella rete di aziende (LHF), organizzazione di una piattaforma comune per la divulgazione;

Mondo universitario:

UNICATT Di.pro.ves – Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Dip. produzioni vegetali sostenibili: funzioni scientifiche in tema agronomico, agroecologico e di agricoltura conservativa, gestore di prove sperimentali a lungo termine su tali tematiche (LTE – azienda sperimentale CERZOO);

UNIMI Di.saa – Università Statale degli Studi di Milano, Dip. scienze agronomiche e ambientali: funzioni scientifiche connesse in particolare alla valutazione e simulazione modellistica dei sistemi agricoli e della dinamica dell’acqua, dei nutrienti e del carbonio;

UNIPV– Di.sta – Università degli Studi di Pavia, Dip. scienze della terra e dell’ambiente: funzioni scientifiche connesse alla valutazione dell’impatto di pratiche di gestione del suolo su fenomeni di erosione, degrado e sulla resilienza allo stress idrico;

Società di servizi e consulenze

CharbonChange S.r.l – StartUp innovativa e Spin-off dell’Università degli Studi di Milano: servizi digitali per la valutazione del potenziale di mitigazione delle pratiche agricole e valorizzazione dei servizi ecosistemici associati al sequestro di carbonio.

Timesis S.r.l: società di consulenza, coordinamento e monitoraggio di progetti in campo agricolo, forestale e ambientale. Attività di campionamento e approfondimento pedologico, monitoraggi agro-ambientali, valutazioni impatto ambientale.

Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepo Pavese: agenzia di sviluppo territoriale che agisce tramite attuazione di strategie volte alla valorizzazione delle risorse specifiche locali e delle zone rurali e attraverso partenariati pubblico-privati.

Studio Tecnico Emanuele Cabini: studio professionale che fornisce formazione e consulenze agroambientali appoggiandosi a una consolidata rete di soggetti con esperienza nel settore agrario, forestale, alimentare e ambientale.

Simbiosi S.r.l: società di sviluppo, aggregazione e trasferimento di tecnologie, soluzioni, innovazioni e competenze allo scopo di trasformare la filiera industriale e i territori in risorse per le persone e per l’ambiente.

Condifesa Lombardia Nord Est: consorzio che si occupa di fornire assistenza tecnica e organizzativa agli associati relativamente agli aspetti agronomici e di difesa delle colture. Negli ultimi anni ha focalizzato la sua attenzione sull’applicazione di tecniche di agricoltura conservativa e sull’introduzione di cover crops.

Aziende Agricole

Attualmente sono coinvolte nel Living Lab quattro aziende agricole, situate in diversi contesti pedoclimatici nell’areale della pianura Padana, dove vengono applicate in condizioni reali tecniche di gestione conservativa dei suoli.

Az. Agricola Grandi – Barbianello (PV)

Az. Agricola Rossi – Malagnino (CR)

Az. Agricola Dellabona – Gambara (BS)

Az. Agricola Fusi – Calcinato (BS)

Il tema del Living Lab “Modelli innovativi e sostenibili di gestione del suolo”

Lo sviluppo di tecniche e pratiche di gestione conservativa dei suoli è il tema caratterizzante del living Lab, associato alla preservazione e all’incremento del contenuto di carbonio organico nei suoli in connessione con gli obiettivi UE correlati al Carbon Farming, alla gestione dei nutrienti e delle risorse irrigue.

Nel tempo si prevede lo sviluppo di attività complementari quali l’innovazione in materia di agricoltura di precisione, l’uso di sensoristica (sia remota che prossimale) e di sistemi/strumenti di supporto alle decisioni, la meccanizzazione, la fertilizzazione con biomasse agricole ed extra-agricole, l’uso di biostimolanti e ogni altra tecnica di possibile interesse in una prospettiva di sviluppo di modelli di gestione conservativa e rigenerativa dei suoli innovativi e sostenibili.

Le azioni del Living Lab

  • RICERCA – Co-creazione di innovazione, sperimentazione in campo in condizioni controllate e in condizioni operative reali;
  • MONITORAGGIO – Verifica dei risultati ambientali e agronomici derivanti dall’applicazione delle tecniche
  • DIVULGAZIONE – Diffusione delle conoscenze, scambio e trasferimento di esperienze

Nuove adesioni

La rete di attori del Living Lab è costantemente ampliabile nel tempo con ulteriori soggetti operanti nel mondo della ricerca e dell’innovazione in agricoltura, allo scopo di favorire l’interazione continua tra gli stessi e lo scambio di conoscenze tra gli agricoltori.

Per aderire al Living Lab è necessario compilare il breve modulo di seguito riportato, relativo alla manifestazione di interesse pubblicata il 5 settembre 2022.

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Sono invitati a partecipare alla manifestazione di interesse organismi di consulenza in agricoltura, istituzioni, enti tecnici e scientifici, associazioni e ogni altro soggetto che a qualsiasi titolo abbia interesse e/o esperienze nell’ambito della gestione sostenibile dei suoli.

L’adesione è aperta anche alle aziende agricole che potranno fare parte della rete del Living Lab attraverso gli enti o gli organismi di consulenza tecnica con cui già collaborano o anche rispondendo individualmente alla presente manifestazione di interesse.

Non sono state definite determinazioni di durata, sarà quindi possibile fare domanda di adesione in qualsiasi momento.

Riferimenti e contatti

Indirizzo e-mail di riferimento per tutte le comunicazioni e/o richieste:

livinglabsuolo@ersaf.lombardia.it